L’adozione delle auto elettriche cresce costantemente grazie all’aumento delle colonnine di ricarica pubbliche e all’attenzione verso la sostenibilità. Ma c’è un aspetto che spesso viene sottovalutato: la ricarica domestica. In questo Case Study, analizziamo i vantaggi economici e pratici di installare una wallbox a casa, mostrando come un proprietario di auto elettrica sia riuscito a risparmiare fino al 30% sui suoi costi di ricarica mensili.
Il contesto
- Veicolo: Auto elettrica di segmento medio con consumo di circa 15 kWh/100 km.
- Chilometraggio mensile: 1.000 km (quindi ~150 kWh al mese).
- Zona geografica: Italia (tariffe e costi indicativi basati su medie nazionali/europee).
- Situazione iniziale: Ricariche principalmente presso colonnine pubbliche, con tariffe variabili e spesso più costose rispetto alla ricarica domestica.
Situazione prima dell’installazione della wallbox
Modalità di ricarica
- Uso di colonnine pubbliche durante il giorno, con tariffe che variano da 0,40 a 0,60 €/kWh.
- Saltuarie ricariche gratuite in centri commerciali (quando disponibili).
Costo medio
- Tariffa considerata: ~0,45 €/kWh.
- Consumo mensile: 150 kWh.
- Spesa mensile: 150 kWh × 0,45 €/kWh = 67,50 €.
Svantaggi principali
- Disponibilità limitata delle colonnine: La necessità di trovare stalli liberi e funzionanti spesso fa perdere tempo.
- Tariffe variabili: A seconda dell’orario e del gestore, il costo a kWh può salire.
- Dipendenza da orari e luoghi: Obbligo di sostare in zone specifiche e fare code, specialmente nelle ore di punta.
La soluzione: installazione della wallbox domestica
Caratteristiche della wallbox
- Potenza: 7,4 kW monofase (adatta a un normale contatore domestico da 6 kW o superiore, previa verifica tecnica).
- Funzionalità smart: Possibilità di programmare la ricarica in fasce orarie convenienti (es. notte o week-end).
- Costo di acquisto e installazione: variabile (in media 800-1.200 € la wallbox, 300-600 € l’installazione), spesso ammortizzabile tramite incentivi statali o bonus fiscali.
Tariffa bioraria
- Fascia notturna: ~0,22 €/kWh (dalle 23:00 alle 07:00, orari variabili secondo il fornitore).
- Fascia diurna: maggiore di 0,22 €/kWh, ma ancora più bassa delle colonnine pubbliche in molti casi.
- Obiettivo: concentrare il grosso delle ricariche durante la notte.
Situazione dopo l’installazione della wallbox
Modalità di ricarica
- Ricarica serale/notturna a casa, sfruttando la tariffa bioraria.
- Utilizzo saltuario di colonnine pubbliche solo in caso di viaggi lunghi o emergenze.
Costo medio
- Tariffa domestica notturna: ~0,22 €/kWh.
- Consumo mensile: 150 kWh.
- Spesa mensile: 150 kWh × 0,22 €/kWh = 33,00 €.
Risparmio calcolato
- Prima: 67,50 € al mese (colonnine pubbliche).
- Dopo: 33,00 € al mese (wallbox domestica notturna).
- Riduzione: 34,50 € al mese, corrispondenti a un risparmio di oltre il 50%.
- In alcuni casi, considerando un mix di ricariche pubbliche e domestiche, si ottiene comunque un risparmio intorno al 30%. L’importante è massimizzare la ricarica in fascia notturna.
Risultati e benefici aggiuntivi
- Maggiore comodità: L’auto è sempre carica al mattino, senza dover passare dal distributore o dalla colonnina.
- Tempo risparmiato: Riduzione delle attese in colonnina e degli spostamenti non necessari.
- ROI rapido: In base all’uso dell’auto, l’investimento per l’acquisto e l’installazione della wallbox si ammortizza in 2-4 anni (anche meno con incentivi).
- Sostenibilità: Possibilità di integrare la wallbox con impianti fotovoltaici, riducendo ulteriormente l’impatto ambientale e i costi.
Come replicare questo successo
-
Verifica la potenza del contatore
- Assicurati di avere una fornitura elettrica in grado di sostenere il carico aggiuntivo (possibilmente 6 kW).
- Confrontati con Turbox prima di procedere all’acquisto.
-
Scegli la tariffa migliore
- Confronta le offerte dei fornitori per trovare una tariffa bioraria o multioraria vantaggiosa.
- Considera la possibilità di passare al mercato libero con piani dedicati alla mobilità elettrica.
-
Pianifica la ricarica
- Programmala nelle fasce orarie più convenienti, spesso notturne.
- Alcune wallbox e app del fornitore di energia consentono di automatizzare questo processo.
-
Monitora i consumi
- Utilizza software o app di gestione per verificare l’impatto mensile sulla bolletta.
- Adatta le abitudini di ricarica in base all’analisi dei dati.
Grafico: confronto spesa mensile (prima vs dopo)
Periodo | kWh/mese | Costo medio €/kWh | Spesa mensile |
---|---|---|---|
Prima (pubbliche) | 150 | 0,45 | 67,50 € |
Dopo (domestico) | 150 | 0,22 | 33,00 € |
Conclusioni
Questo Case Study dimostra che installare una wallbox domestica e adottare una tariffa bioraria o multioraria può ridurre i costi di ricarica in modo significativo, spesso anche oltre il 30%. Oltre al risparmio puramente economico, la wallbox offre comodità, flessibilità e la possibilità di integrare soluzioni energetiche ancora più sostenibili (pannelli solari, sistemi di accumulo, ecc.).
Con un investimento iniziale che si ripaga da solo e una qualità di vita superiore grazie all’assenza di code e stress, la scelta di una wallbox si rivela strategica per chi possiede un’auto elettrica o ibrida plug-in.
Se stai pensando di passare anche tu alla ricarica domestica, contattaci per una consulenza gratuita. Ti aiuteremo a:
- Valutare il tuo impianto
- Selezionare la wallbox più adatta
Ottimizza la tua esperienza con l’auto elettrica e inizia a risparmiare già dalla prossima bolletta!
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