L’emissione di CO₂ da parte dei veicoli pesanti, tra cui autocarri, autobus e rimorchi, è una questione cruciale per la sostenibilità ambientale e la lotta al cambiamento climatico. Questi veicoli rappresentano una parte significativa delle emissioni totali di CO₂ nel settore dei trasporti su strada.
Secondo le fonti italiane ed europee, gli autocarri a lunga percorrenza sono tra i principali responsabili delle emissioni di CO₂. Questi veicoli, spesso alimentati da motori diesel, emettono quantità considerevoli di gas serra durante il loro utilizzo. Allo stesso tempo, gli autobus urbani e i rimorchi contribuiscono anch’essi alle emissioni complessive.
È importante notare che gli sforzi per ridurre le emissioni di CO₂ da parte di questi veicoli sono fondamentali per raggiungere gli obiettivi di riduzione delle emissioni stabiliti a livello europeo. Le nuove norme e gli obiettivi di riduzione del 2030, 2035 e 2040 mirano a promuovere l’adozione di tecnologie più pulite e a incentivare la transizione verso veicoli a zero emissioni.
In sintesi, la sfida è grande ma necessaria: ridurre le emissioni di CO₂ da autocarri, autobus e rimorchi per un futuro più sostenibile e rispettoso dell’ambiente.
Accordo politico provvisorio
Il Parlamento e il Consiglio hanno raggiunto un accordo provvisorio per ridurre le emissioni di CO₂ dei veicoli pesanti, tra cui autocarri, autobus e rimorchi. Questo accordo politico è stato raggiunto con l’obiettivo di ridurre ulteriormente le emissioni di CO2 nel settore dei trasporti su strada e di stabilire nuovi obiettivi per il 2030, il 2035 e il 2040.
Le nuove norme contribuiranno a realizzare le ambizioni dell’UE in materia di clima per il 2030 e a raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. Inoltre, la proposta mira a incoraggiare l’aumento della quota di veicoli a emissioni zero nel parco veicoli pesanti a livello dell’UE, garantendo nel contempo il mantenimento e il rafforzamento dell’innovazione del settore e della sua competitività.
Ambito di applicazione del regolamento
L’accordo è provvisorio in attesa dell’adozione formale da parte di entrambe le istituzioni. I colegislatori hanno convenuto di ampliare l’ambito di applicazione del regolamento per far sì che quasi tutti i veicoli pesanti nuovi con emissioni di CO2 certificate — compresi gli autocarri più piccoli, gli autobus urbani, i pullman e i rimorchi — siano soggetti agli obiettivi di riduzione delle emissioni.
Un’esenzione dagli obiettivi di riduzione delle emissioni di CO2 stabiliti nel regolamento si applicherà ai piccoli costruttori e ai veicoli utilizzati nelle attività minerarie, silvicole e agricole, ai veicoli destinati alle forze armate e ai servizi antincendio, e ai veicoli destinati alla protezione civile, all’ordine pubblico e all’assistenza medica.
L’accordo provvisorio affronta anche la questione dei veicoli ammodernati, ovvero i veicoli convenzionali convertiti in veicoli a zero emissioni, consentendo il trasferimento di tali veicoli tra costruttori. I colegislatori hanno convenuto di incaricare la Commissione di valutare, entro il 2025, la necessità di agevolare la diffusione sul mercato di veicoli pesanti ammodernati, attraverso norme armonizzate per la loro omologazione.
Informazioni generali
In linea con gli obiettivi dell’UE in materia di clima per il 2030 e oltre, il Consiglio e il Parlamento hanno mantenuto gli obiettivi stabiliti dalla Commissione nella sua proposta per il 2030 (45%), il 2035 (65%) e il 2040 (90%), oltre all’obiettivo di riduzione del 15% per il 2025, già previsto dall’attuale regolamento. Questi obiettivi si applicheranno agli autocarri pesanti di peso superiore a 7,5 tonnellate e ai pullman.
I colegislatori hanno convenuto di fissare gli obiettivi per i rimorchi al 7,5% e quelli per i semirimorchi al 10% (allegato I). Hanno inoltre introdotto la definizione di “rimorchi elettronici” per apportare chiarezza giuridica e per adeguare il regolamento esistente agli sviluppi tecnici di questo nuovo tipo di rimorchi, tenuto conto del potenziale dei rimorchi elettronici di contribuire alla riduzione delle emissioni di CO2 dei rimorchi.
La modifica proposta introduce un obiettivo del 100% di autobus urbani a emissioni zero entro il 2035, fissando nel contempo un obiettivo intermedio del 90% per questa categoria entro il 2030. I colegislatori hanno convenuto di esentare gli autobus interurbani da tale obiettivo e di far rientrare questo tipo di veicoli pesanti tra gli obiettivi generali per i pullman.
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